Il silicato di calcio o calcio silicato è un materiale, di origine minerale, isolante, incombustibile, ecologico e biologicamente inerte che non contiene amianto o fibre pericolose per l’uomo, viene ottenuto dalla miscelazione di sabbia non quarzosa, calce e cellulosa, attraverso un processo produttivo realizzato in autoclave che consente di ottenere dei blocchi leggeri e resistenti, da cui si ricavano lastre di varie dimensioni e spessori.
Nota
Una lastra con dimensioni 50x50 cm e spessore 2,5 cm pesa solo 1,50 kg ed ha una resistenza alla compressione di 10,19 kg/cm2
L’aria è un miscuglio di gas e vapori al cui interno è contenuto anche il vapore acqueo in misura maggiore o minore in funzione della temperatura.
A 20 °C l’aria contiene circa 17 grammi di acqua al metro cubo Umidità Relativa 100%
mentre a 5 °C l’aria contiene 7 grammi di acqua al metro cubo Umidità Relativa 100%
Se una massa di aria a 20 °C con UR del 60% (10,2 g di H2O al m3) si raffredda fino a 5 °C (7 g di H2O al m3) si ha una perdita di una parte del vapore acqueo in essa contenuto (7 - 10,2 = -3,2 g) che si condensa sulle pareti fredde sotto forma di minutissime goccioline (punto di rugiada).
"Tabella Temperatura - Umidità assoluta"
All’interno delle abitazioni si forma una notevole quantità di vapore acqueo per la presenza delle persone che ci vivono e delle attività che svolgono
Ogni persona produce con la respirazione circa un litro di acqua al giorno, la cottura dei cibi, le docce, l'asciugatura dei panni, ecc. introducono ulteriore umidità nell'ambiente.
E’ sufficiente che in un ambiente vi sia un umidità relativa (UR) dell’80% a consentire che sulle pareti fredde si formino delle colorazioni scure che comunemente chiamiamo muffe.
La muffa non rappresenta solo un danno di tipo estetico ad intonaci, tappezzerie ed arredi, ma è indice di un ambiente malsano per la salute dell’uomo, i batteri della muffa, infatti, possono causare irritazioni, allergie ed asma.
Nota
Per chi desidera approfondire l’argomento suggeriamo la lettura dell'opuscolo del Ministero della Salute "Umidità e muffe" scaricabile qui (file .pdf 840 KB) o a questa pagina "Agenti inquinanti aria indoor" del sito www.salute.gov.it
Per risanare un ambiente umido è necessario rimuovere le cause della condensazione del vapore acqueo operando su due fattori: la temperatura delle pareti, che va aumentata attraverso un adeguato isolamento termico (cappotto interno o esterno) e l’umidità relativa che va ridotta attraverso una adeguata ventilazione (naturale o meccanica).
Il silicato di calcio è un antimuffa naturale, grazie alla sua elevata alcalinità, pH di 10,5 circa, sulla sua superficie, infatti, non possono proliferare muffe o batteri, ed è inoltre inattaccabile da insetti e roditori.
Nota
Il pH è una scala (da 0 a 14) di misura dell’acidità o della basicità di una sostanza
(0 = acido - 7 = neutro - 14 = basico o alcalino)
La Varichina, a volte utilizzata diluita con acqua per pulire le pareti macchiate dalla muffa, ha un pH di 12,5 circa.
Il silicato di calcio è un materiale molto igroscopico, può assorbire acqua fino a tre volte il suo peso, questa caratteristica gli permette di ridurre l'eccesso di umidità presente nell'ambiente.
Il grafico mostra la variazioni dell'umidità relativa (UR) in ambienti scarsamente ventilati.
In particolare, in due ambienti di prova sono state realizzate, una parete coibentata in modo tradizionale (linea blu) e l'altra coibentata con lastre in silicato di calcio (linea rossa).
All’aumentare dell’umidità il silicato tende ad assorbire quella prodotta in eccesso contenendola in un intervallo più stretto.
L'umidità assorbita viene poi gradualmente rilasciata, quando, per motivi diversi l'aria tende a diventare secca (ad es. per il riscaldamento/condizionamento del locale, per la circolazione d'aria nelle belle giornate in cui si tengono i serramenti aperti, ecc.)
Il silicato di calcio, realizza, inoltre, una barriera isolante in grado di aumentare la temperatura della parete e quindi di ostacolare l'umidità di condensazione ed essendo alcalino impedisce la formazione delle muffe e dei batteri che non trovano un terreno adatto alla loro crescita.
Di fatto può essere considerato come un “sistema passivo ed ecologico di regolazione dell’umidità ambientale” che non necessita di manutenzione e non consuma nessuna forma di energia per funzionare.
Nota
L'igroscopicità, è la capacità di un materiale di assorbire acqua allo stato di vapore, l'umidità.
Documentazione
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L'eliminazione dei ponti termici, dell'umidità ambientale e della muffa
Con uno spessore di soli 3,0 cm circa (lastra + collante/rasante) è possibile realizzare un cappotto interno che isola le pareti fredde, causa dei fenomeni di condensazione, eliminando nel contempo tutti i ponti termici (travi e pilastri in c.a.) e riducendo il consumo energetico.
Regola l'umidità ambientale assorbendo l'acqua in eccesso per poi cederla quando in difetto. Questa caratteristica oltre ad aumentare la sensazione di benessere nell'ambiente permette di ridurre la ventilazione per eliminare i picchi di umidità (ad es. in bagni, cucine, ecc.).
Impedisce la formazione delle muffe (è un antimuffa naturale) grazie al suo pH di 10,5
Protegge dal fuoco pareti e solai, il silicato di calcio è un materiale incombustibile che resiste a temperature altissime oltre 1000 °C
(1) Parete in mattoni - (2) Ponte termico (pilastro in c.a.) - (3) Intonaco esistente - (4) (6) Collante rasante traspirante - (5) Lastre in silicato di calcio isolstyle
No, le caratteristiche di isolamento del materiale non subiscono alterazioni significative.
No, le caratteristiche del materiale rimangono inalterate nel tempo. L'aspettativa di vita del silicato di calcio è paragonabile a quelle di altri materiali per edilizia, maggiore di 50 anni.
Verifichiamolo con una prova.
Caratteristiche della lastra di prova:
Densità 290 kg/m3
Dimensioni 135x135mm
spessore 40,0mm
Area 0,018225 m2
Volume 0,0000729 m3
Dal calcolo si ricava che il peso è 0,21 kg
Pesiamo la lastra utilizzando una bilancia elettronica, il peso rilevato è di 212 grammi, tale dato conferma la giustezza del calcolo precedente.
Immergiamo, ora, la lastra in acqua fredda per 10' minuti circa e/o comunque finchè non affonda.
Ripetiamo la pesatura della lastra bagnata, il peso rilevato è ora di 849 grammi.
Pertanto:
849 - 212 = 637 grammi
637 / 3 = 212,3 grammi
Possiamo quindi affermare che la lastra in silicato di calcio assorbe ben 637 grammi di acqua cioè tre volte il suo peso in acqua.
Nota
Dopo alcuni giorni l'acqua assorbita viene ceduta all'ambiente (per evaporazione) ed il peso della lastra torna alla condizione inziale.
Nella tabella vengono indicati in grassetto lo spessore delle lastre (in millimetri) ed il peso (in chilogrammi per metro quadrato).
Dimensione/spessore (mm) | 25,0 | 30,0 | 40.0 |
---|---|---|---|
500x500mm | 1,5 | 1,80 | 2,40 |
500x1000mm | 3 | 3,60 | 4,80 |
750x1000mm | 4,50 | 5,40 | 7,20 |
750x1250mm | 5,63 | 6,75 | 9 |
Peso (kg/m2) | 6 | 7,20 | 9,60 |
Nota
Il peso si riferisce a lastre asciutte con densità di 240 kg/m3 circa, e viene fornito a titolo indicativo vedi scheda tecnica per ulteriori dettagli.
Si, questa operazione può essere effettuata sulla lastra asciutta riducendone lo spessore con carta vetrata a grana grossa.
Nota
Lo spessore minimo perchè il pannello eserciti un'azione isolante non deve essere inferiore a 2,5 cm (3,0 cm finito con collante/rasante).
Se possibile, valutare l'opzione di rimuovere l'intonaco per recuperare lo spessore necessario, ed applicare la lastra in silicato direttamente sul mattone.
No, semplificando molto possiamo dire che l'umidità interstiziale tende a formarsi tra gli strati dei materiali che costituiscono la parete.
Il silicato di calcio grazie alla sua traspirabilità (µ = 6,0) e igroscopicità (capacità di assorbire acqua) ostacola sia la formazione dei fenomeni di condensazione superficiale interna (causa principale della muffa) sia di condensazione interstiziale, assorbendo, grazie anche alle caratteristiche del collante/rasante che deve essere molto aperto alla diffusione del vapore (µ ≤ 6,0), l'umidità prodotta che viene convogliata verso il pannello in silicato di calcio.
L'umidità assorbita e trattenuta dal pannello in silicato di calcio viene poi rilasciata quando l'aria diventa secca, in un ciclo continuo.
Nota
Tutti gli elementi che compongono la stratigrafia del cappotto in silicato di calcio (COLLANTE/rasante, lastra in silicato di calcio, collante/RASANTE, finitura al civile con grassello di calce o altri materiali e/o pitturazione della parete con pitture traspiranti) non devono quindi ostacolare questa condizione di traspirabilità.
Questa è una domanda che ci viene fatta molto spesso a cui non è facile dare una risposta che sia valida per tutti, possiamo però fare alcune considerazioni di carattere generale.
Negli edifici più "vecchi" sia le pareti che i serramenti non hanno o hanno ridotte prestazioni isolanti, in inverno quando la casa è riscaldata e ci svolgiamo le nostre attività quotidiane (cuinare, lavare, farsi una doccia, ecc.), ci rendiamo conto di questo limite dal formarsi della condensa sui vetri.
Questo fenomeno ci indica appunto che i serramenti non isolano e mentre il calore si disperde attraverso i vetri, che hanno una temperatura superficiale di poco superiore alla temperatura esterna, l'umidità si condensa su di essi.
Nota
L'umidità che si condensa su vetri viene sottratta all'aria quindi si ha nel complesso una riduzione dell'umidità nell'ambiente.
La sostituzione quindi dei vecchi serramenti con altri nuovi dalle elevate prestazioni isolanti può sembrare la strada migliore da perseguire, ma questo puo portare ad alcuni inconvenienti.
La condensa adesso non si forma più sui vetri dei nuovi serramenti, ma questo però non significa che sia sparita, anzi in alcuni casi potrebbe essere anche maggiore, per la mancanza degli "spifferi".
Nota
L'umidità nell'aria è tanto maggiore quanto maggiore è la temperatura.
Facciamo un esempio: se viviamo in un appartamento o in una casa di 100 metri quadrati (10x10 metri) con pareti di 3 metri di altezza abbiamo un volume di 300 metri cubi.
Dalla tabella temperatura umidità assoluta possiamo ricavare che se abbiamo una temperatura di 20 °C (rilevabile con un termometro) e un umidità relativa del 65% (rilevabile con un igrometro) abbiamo teoricamente 11,3 g di vapore acqueo per metro cubo, ovvero 3,390 g ovvero più di tre litri di acqua vaporizzata nell'ambiente.
Dove va tutta quest'acqua ?
A differenza di quanto avveniva prima con i vecchi serramenti, che ci rendevano visibile l'umidità contenuta nell'aria che si condensava sotto forma di acqua sui vetri, adesso l'umidità si condensa su altre superfici meno isolate dei nuovi serramenti ovvero le pareti perimetrali e solitamente in corrispondeza dei ponti termici (parti più fredde), dove non possiamo vederla se non quando la parete inizia ad ingiallire e successivamente quando si formano delle chiazze nere di muffa.
Questo avviene perchè le pareti delle case più "vecchie" non hanno le stesse prestazioni isolanti dei nuovi serramenti la differenza di temperatura tra il serramento e la parete è a sfavore della parete che risulta più fredda e quindi zona ideale per la condensazione dell'umidità e la formazione di muffa.
In conclusione oltre alla sostituzione dei serramenti andrebbe anche valutata l'ipotesi di realizzare un isolamento interno (cappotto interno) laddove non sia possibile la realizzazione di un isolamento esterno (cappotto esterno) ad esempio in edifici storici.
Nota
L'umidità che si produce all'interno di una abitazione deve comunque essere espulsa all'esterno con dei cambi d'aria fatti a seconda dei casi più volte al giorno.
Per approfondire l'argomento vi suggeriamo la lettura degli opuscoli "Agenti inquinanti aria indoor" scaricabili in formato .pdf dal sito www.salute.gov.it del Ministero della Salute.
il valore dello spessore di aria equivalente Sd può essere ottenuto moltiplicando il valore di diffusione del vapore d’acqua (µ) mu per lo spessore del materiale (d) misurato in metri da cui:
Sd = µ x d
Silicato mu (µ) | Silicato spessore (d) | Sd (m) | Sd (m) | Sd (m) | Sd (m) |
---|---|---|---|---|---|
6,0 | 0,025 | 0,15 | - | - | - |
6,0 | 0,030 | - | 0,18 | - | - |
6,0 | 0,040 | - | - | 0,24 | - |
6,0 | 0,050 | - | - | - | 0,3 |
Collante rasante mu (µ) | Collante rasante spessore (d) | Sd (m) | Sd (m) | Sd (m) | Sd (m) |
---|---|---|---|---|---|
6,0 | 0,005 | 0,03 | 0,03 | 0,03 | 0,03 |
(*) Totale | Silicato + Collante rasante | 0,18 | 0,21 | 0,27 | 0,33 |
---|
(*) Somma dei due materiali, ipotizzando uno spessore del collante/rasante di 0,5 centimetri.
Si può applicare direttamente su pareti, (sia intonacate che grezze) tetti, solai e solette (prima della realizzazione del pavimento e/o dell’impianto radiante a pavimento, in questo caso i pannelli in silicato di calcio contribuiscono anche a realizzarne l’isolamento).
Applicazione dei pannelli silicato su una parete in pietra intonacata
Finitura delle lastre con collante/rasante
Visualizza le immagini di posa su parete in pietra intonacata
No, i cappotti in silicato di calcio vengono realizzati sulle pareti perimetrali interne dell'appartamento e non interessano quindi parti condominiali comuni, sulle quali non hanno alcuna influenza.
Si. Per impedire la formazione di muffa dietro gli armadi può essere sufficiente lasciare uno spazio di almeno di 5 cm tra l'armadio e la parete per favorire una corretta circolazione d'aria.
Se questo espediente non dovesse funzionare ed in caso di pareti molto fredde è possibile applicare i pannelli in silicato isolstyle® che isolano la parete, aumentandone la temperatura superficiale, senza alterarne la traspirabilità.
Nota
Nel caso di armadi a muro e/o di cabine armadio è oportuno prevedere, prima della loro realizzazione, una coibentazione adeguata di quelle pareti che col tempo potrebbero dare luogo al formarsi della muffa.
L'umidità di risalita è un particolare tipo di umidità che interessa le pareti ed i pavimenti di edifici ai piani terra o seminterrati ed è legata, a differenza dell'umidità ambientale, a fattori esterni, ovvero ad infiltrazioni di acqua provenienti principalmente dal terreno a causa di uno scarso o mancante isolamento delle parti dell'edificio che sono contro terra.
No, l'uso del silicato di calcio in questi casi non sarebbe risolutivo.
Nota
Per ulteriori informazioni contattare l'Ufficio Tecnico allo 010 6530868
Si, le lastre in silicato di calcio sono lastre isolanti, traspiranti ed igroregolatrici adatte a realizzare cappotti interni, la loro elevata alcalinità (pH 10.5) impedisce la formazione delle muffe.
Sono composte da: sabbia non quarzosa, calce e cellulosa.
Le lastre agli idrati di silicato di calcio o calcio silicato idrato sono lastre isolanti che appartengono al gruppo dei calcestruzzi leggeri adatte a realizzare cappotti esterni.
Sono composte principalmente da: Idrato di calce, cemento, sabbia ed altri componenti.
Le lastre in silicato di calcio si applicano in aderenza su tutti i tipi di muratura, senza la necessità di strutture di supporto, utilizzando un apposito collante/rasante traspirante.
1) Bagnare abbondantemente le lastre in silicato di calcio prima dell'applicazione.
Parete intonacata
2) Rimuovere dalla parete eventuali pitture pesanti e/o non traspiranti, carte da parati, ecc. picchettare la parete per migliorare l'aderenza del collante, bagnare la parete prima dell'applicazione delle lastre in silicato isolstyle®
(1) Parete intonacata - (2) (5) Collante rasante traspirante - (3) Lastre in silicato di calcio isolstyle spessore 25,0mm - 4) Rete alcali resistente (opzionale)
Parete in mattoni grezzi
2) La parete deve essere pulita e priva di parti incoerenti se sono presenti buchi questi vanno chiusi, bagnare la parete prima dell'applicazione delle lastre in silicato isolstyle®
(1) Parete in mattoni grezzi - (2) (5) Collante rasante traspirante - (3) Lastre in silicato di calcio isolstyle spessore 30,0mm - 4) Rete alcali resistente (opzionale)
3) Preparare il collante/rasante mescolandolo con acqua pulita a temperatura ambiente e dandogli una maggiore o minore consistenza a seconda che lo si usi per l'incollaggio o per la rasatura delle lastre.
Lasciare riposare l'impasto per 10 minuti circa prima dell'applicazione.
4) Posizionare la prima lastra dopo aver applicato su di essa una quantità adeguata di collante così da consentirne il corretto posizionamento in bolla (utilizzando strumenti idonei, quali: filo a piombo, livella, laser, ecc.) per l'applicazione delle lastre successive è possibile applicare il collante direttamente alla parete con una spatola dentata.
5) Accostare le lastre tra loro senza lasciare spazi e sfalsare i giunti tra i corsi.
6) Al completamento della posa, con le lastre ancora bagnate si procede alla rasatura, utilizzare angolari paraspigoli per gli angoli esterni e se richiesto una rete di armatura alcali resistente.
7) Sulla parete asciutta è possibile applicare una pittura traspirante o una finitura al civile con grassello di calce e pittura traspirante.
Nota
Arieggiare il locale per consentire l'evaporazione dell'acqua ed una corretta asciugatura della parete.
Documentazione
Visualizza le immagini di posa su parete intonacata
Visualizza le immagini di posa di un isolamento sottofinestra
Si, l’applicazione delle lastre a soffitto si effettua con le stesse modalità dell’applicazione a parete in questo caso e consigliato l'utilizzo di almeno un tassello isolante (per cappotti) in plastica per ogni pannello con dimensioni 500x500mm
La lunghezza del tassello sarà scelta in funzione dello spessore del pannello impiegato, ad esempio su di un pannello con spessore di 25,0mm è sufficiente un tassello con lunghezza di 80.0mm circa.
Il foro sul pannello sarà realizzato, prima della posa, con uno strumento atto a creare un ribasso che, una volta rasato, nasconderà la testa a fungo del tassello.
(1) Intonaco - (2) (4) Collante rasante traspirante - (3) Lastre in silicato di calcio isolstyle - (5) Tassello isolante in plastica
Nota
Se il soffitto viene rivestito parzialmente, ad esempio realizzando solo un cordolo di pannelli in corrispondenza della parete perimetrale esterna già rivestita con lastre in silicato isolstyle, i pannelli devono estendersi verso l'interno della stanza per almeno 500mm e devono essere a pieno spessore 25mm o 30mm più il collante/rasante.
Foro con ribasso praticato su una lastra in silicato di calcio
La spina in plastica, andrà spinta fino al completo bloccaggio del pannello al soffitto.
Gli scopi della realizzazione di una crena tra una parete perimetrale esterna, rivestita con lastre in silicato, e di un tramezzo interno che la interseca sono:
Tagliare il punto freddo, di solito l'angolo tra due pareti, che quasi sempre è una zona di grande dispersione termica (ponte termico), soprattutto se sono anche presenti dei pilastri in c.a. (vedi Fig. 1)
Favorire l'assorbimento di una eventuale formazione di umidità interstiziale facendo lavorare le lastre in silicato di calcio non solo sulla superfice, incollata alla parete, ma anche nello spessore della lastra "immerso" in parte nel tramezzo (vedi Fig. 2)
La lavorazione può essere facilmente realizzata in fase di posa delle lastre in silicato isolstyle e può contribuire a migliorare la resa finale.
Nota
Tale soluzione deve essere valutata caso per caso.
Fig. 1 - Situazione prima dell'applicazione delle lastre isolanti in silicato
(1) Parete perimetrale esterna - (2) Pilastro in c.a. - (3) Tramezzo in mattoni - (4) Intonaco
Fig. 2 - Le lastre che penetrano nel tramezzo interrompono il punto freddo
(1) Parete perimetrale esterna - (2) Pilastro in c.a. - (3) Tramezzo in mattoni - (4) Intonaco - (5) Collante/rasante - (6) Lastra in silicato di calcio isolstyle
Fig. 3 - La zona fredda (parete perimetrale esterna) identificata dalla linea blu è isolata dalle lastre in silicato, che assorbono anche l'eventuale formazione di umidità interstiziale, mentre il punto freddo (ponte termico) identificato dalla freccia blu viene ridotto dalla penetrazione della lastra nel tramezzo.
(1) Parete perimetrale esterna - (2) Crena - (3) Tramezzo - (4) Lastra in silicato di calcio
Posare le lastre in modo tale che le giunzioni verticali tra due lastre contigue (1) non coincidano con quelle della fila precedente o successiva (3).
(1) Giunti verticali tra le lastre - (2) Giunti orizzonatali tra i corsi - (3) Corsi o fila delle lastre orizzontali
Le scatole da incasso portafrutti e di derivazione possono essere applicate utilizzando il gesso scagliola, le tracce (crene), nelle quali passano i tubi corrugati, vanno invece praticate sulla parete sottostante e possono essere chiuse utilizzando una malta per intonaco tradizionale composta da sabbia, calce e cemento.
(1) Scatola da incasso portafrutti - (2) Gesso scagliola - (3) Collante/RASANTE
Nota
Non utilizzare prodotti che contengono cemento poichè questo può ridurre la traspirabilità.
Le reti e gli angolari paraspigoli utilizzabili devono essere alcali resistenti con maglie di 5x5mm o 10x10mm
Le grammature della rete possono essere da 75 g/m2 circa a 160 g/m2 circa a seconda del produttore.
(1) Angolare paraspigoli in plastica con rete alcali resistente, maglie da 5x5mm - (2) Rete alcali resistente con maglie di 10x10mm
Piccoli fori, praticati ad esempio per l'inserimento di tasselli per sostenere una mensola, possono essere chiusi utilizzando gesso scagliola, ad indurimento avvenuto carteggiare e se necessario e ripristinare la parete con pittura traspirante.
No, se vi sono piccole superfici interessate dalla muffa queste vanno prima bagnate con acqua, al fine di impedire che le spore possano diffondersi nell'ambiente, e successivamente vanno pulite utilizzando una spatola o un raschietto.
Se, per pulire la parete, si utilizza una soluzione di acqua e varichina e bene una volta rimossa la muffa lavare più volte la parete con acqua pulita ed attendere qualche giorno prima della posa dei pannelli in silicato.
Nota
In generale gli intonaci sono abbastanza assorbenti e quindi buona norma non contaminarli con sostanze che vi si depositano e possono essere rilasciate nel tempo, soprattutto in quei locali dove si soggiorna per la notte o dove vi sono bambini o animali.
Se la muffa ha interessato grandi superfici con ampie macchie nere, danni all'intonaco, efflorescenze, ecc. è necessario consultare dei professionisti che possano valutare il danno ed attuare tutte quelle procedure di bonifica necessarie prima dell'applicazione dei pannelli antimuffa in silicato.
Per l'incollaggio e la rasatura delle lastre in silicato di calcio, su una parete intonacata dritta senza l'uso della rete di armatura, sono necessari 2,0/3,0 kg circa di collante/rasante a metro quadrato.
Con l'impiego della rete di armatura e/o se si applicano due mani di rasatura (spessore max. 2,5mm circa) sono necessari 4,5/5,0 kg di collante/rasante a metro quadrato.
Un sacco di collante/rasante contiene 25 kg di prodotto.
Prima della posa è necessario bagnare abbondantemente le lastre immergendole completamente in acqua pulita a temperatura ambiente fino al loro affondamento, con questa procedura si evita che le lastre in silicato di calcio, poco bagnate, sottraggano acqua al collante e successivamente al rasante bruciando l'incollaggio e/o la rasatura.
Se le operazioni di posa dei pannelli si protraggono per più giorni, prima di effettuare la rasatura, è necessario assicurarsi che il silicato sia ancora bagnato.
E' assolutamente sconsigliata l'applicazione sulle lastre in silicato isolstyle® di prodotti (primer e/o isolanti) che possano limitare e/o impedire l'assorbimento di acqua, un tale trattamento potrebbe rendere totalmente inefficaci le caratteristiche igroregolatrici e di traspirabilità del pannello.
Nota
Una parete realizzata con lastre in silicato di calcio con spessore di 25,0mm (parete finita con collante/rasante 30,0mm circa) impiega, ad una temperatura compresa tra i 15/20 °C, circa 5/7 giorni ad asciugarsi completamente.
In condizioni di umidità ambientale elevata e/o con pannelli di spessore maggiore, potrebbe essere necessario un tempo superiore.
Si, dopo l'asciugatura della parete sarà possibile procedere con la stabilitura (intonachino) utilizzando grassello di calce.
Successivamente, la parete potrà essere decorata con pitture traspiranti di buona qualità.
Nota
Prima dell'applicazione del grassello di calce è necessario bagnare la parete con uno spruzzatore, preparare il grassello di calce secondo le prescrizioni del produttore ed applicarlo fino ad ottenere una superficie perfettamente liscia.
Se non si dispone di alcun strumento, un sistema molto pratico per verificare l'asciugatura della parete consiste nell'effettuare un foro di pochi millimetri, nel quale andrà inserito uno stuzzicadenti in legno, se dopo alcune ore questo esce bagnato dal foro, la parete non è ancora completamente asciutta.
Questa procedura dovrebbe essere effettuata in almeno tre aree diverse della parete, in alto al centro ed in basso.
Se si dispone di una termocamera ad infrarossi le scansioni daranno un risultato simile a quello delle immagini seguenti:
L'immagine termica evidenzia che i pannelli, dopo alcuni giorni dalla posa, contengono ancora acqua identificata dalle aree più scure.
A parete completamente asciutta la scansione ad infrarossi mostrerà una colorazione uniforme.
I pannelli asciutti possono essere tagliati facilmente utilizzando una normale sega, è possibile anche l'impiego di strumenti elettrici come ad esempio seghetti alternativi, è invece sconsigliato l'uso di smerigliatrici angolari (a dischi) in quanto questi utensili ruotando a velocità molto elevate possono produrre grandi quantità di polvere.
Taglio con una sega per cornici
Per realizzare tagli più complessi è possibile utilizzare anche utensili elettrici a bassa velocità
Visualizza le immagini di posa su parete intonacata
Si, sulla parete finita (intonacata con il collante/RASANTE) ed asciutta si procede applicando le piastrelle con le stesse procedure che si usano per l'applicazione su di un supporto molto assorbente.
Nota
In questo caso le lastre in silicato perdono le caratteristiche di igroregolazione e di traspirabilità e funzionano solo come un materiale isolante.
Si, le perline o le boiserie possono essere applicate su parte o su tutta la parete utilizzando dei listelli distanziatori in legno di spessore adeguato atti a mantenere una corretta circolazione d'aria.
(1) Parete - (2) Intonaco esistente - (3) (5) Collante rasante traspirante - (4) Lastre in silicato di calcio isolstyle - (5) Listello distanziatore in legno - (7) Perline in legno
Nota
I listelli in legno, ed in generale tutti i prodotti in legno naturale, quali zoccoli, cornici od altro, posti a diretto contatto con la parete rivestita con lastre in silicato devono essere protetti con prodotti impermealizzanti per legno.
Nella posa del parquet in legno viene lasciata una fuga di dilatazione, di circa 10mm, in prossimità delle pareti perimetrali della stanza per permettere l'assestamento e la normale dilatazione del legno, tale fuga viene nascosta con lo zoccolo battiscopa.
In caso di posa delle lastre in silicato di calcio è consigliabile mantenere la fuga di dilatazione esistente rifilando il parquet in prossimità della parete su cui vengono applicate le lastre.
Operazione di rifilatura del parquet per mantenere la fuga di dilatazione esistente
Applicazione delle lastre in silicato
Nota
Le lastre in silicato vengono applicate bagante è bene quindi proteggere il parquet dall'umidità che si genere durante la fase di asciugatura.
Si, le capacità isolanti e l'alcalinità del materiale impediscono la formazione delle muffe, inoltre il silicato di calcio esercita anche un azione risanante sulle murature su cui viene applicato mantenendole asciutte.
La tabella temperatura umidità relativa si utilizza per determinare a il punto di rugiada, espresso in gradi centigradi, dati: la temperatura dell aria espressa in gradi centigradi e l'umidità relativa espressa in percentuale.
In pratica se abbiamo una temperatura dell'aria di 20 °C ed un umidità relativa del 65% incrociando i dati nella tabella otteniamo un valore di 13,2 °C a questa temperatura il vapore acqueo contenuto nell'aria si condensa sotto forma di minuscole goccioline.
In altre parole con una temperatura interna di 20 °C se le pareti (perimetrali) e/o i serramenti hanno una temperatura uguale o inferiore a 13,2 gradi centigradi circa su di essi si può formare condensa.
Per approfondimenti vedi:
"Punto di rugiada" sul sito https://it.wikipedia.org/wiki/Punto_di_rugiada
La tabella temperatura umidità assoluta si utilizza per determinare quanto vapore acqueo, espresso in grammi per metro cubo, è presente in un metro cubo di aria dati: la temperatura dell aria espressa in gradi centigradi e l'umidità relativa espressa in percentuale.
In pratica se abbiamo una temperatura dell'aria di 20 °C ed un umidità relativa del 65% incrociando i dati nella tabella otteniamo un valore di 11,3 grammi circa di acqua per metro cubo d'aria.
In altre parole con una temperatura interna di 20 °C ed un umidità relativa del 65% abbiamo 11,3 grammi circa di acqua in ogni metro cubo di aria.
Cosideriamo un locale con una pianta di 5 x 4 metri quadrati e con pareti di 3 metri di altezza abbiamo:
5 x 4 = 20 metri quadrati
20 x 3 = 60 metri cubi
60 x 11,3 = 678 grammi di acqua
Dalla stessa tabella ricaviamo che se la temperatura esterna fosse, ad esempio, di 15 °C a parità di umidità relativa 65% avremmo 8,3 grammi circa di acqua per metro cubo di aria, di fatto l'aria esterna contiene meno acqua (8,3 g/m3 ) di quella all'interno del locale (11,3 g/m3).
Nota
Nella realtà l'aria tende a disporsi a strati più calda ed umida in alto e più fredda e meno umida in basso.
Documentazione
Si, anche se, essendo un materiale durevole che non perde le sue caratteristiche nel corso del tempo, non è previsto che venga più rimosso.
Le lastre pulite dai residui di collante/rasante possono essere riutilizzate come materiale isolante o macinate per essere impiegate in altre produzioni industriali.
Direttamente da isolstyle S.r.l.
Per preventivi, informazioni sui prodotti ed assistenza per la posa è possibile contattare il nostro Ufficio Tecnico al numero di telefono 010 6530868 o via e-mail all'indirizzo info@silicato.isolstyle.com
I materiali ordinati vengono spediti in tutta Italia, per i residenti nella Regione Veneto è inoltre possibile effettuare il ritiro presso il magazzino sito nella Provincia di Treviso.
Le informazioni contenute in questa pagina sono da riferirsi esclusivamente ai pannelli isolanti, igroregolatori antiumidità ed antimuffa in silicato isolstyle®, tali informazioni non hanno pertanto carattere universale.
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Quando il vapore acqueo contenuto nell'aria entra in contatto con superfici più fredde . . .
Leggiun “sistema passivo di regolazione dell’umidità” che non necessita di manutenzione e non consuma nessuna forma di energia per funzionare.
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